Podul - Un ponte di solidarietà
In Romania la dittatura è caduta con la rivoluzione nel 1989. Da allora le frontiere si sono aperte. Ma per la maggior parte della popolazione, il passaggio ad un sistema di libero mercato non ha (ancora) portato la qualità; della vita ad un livello accettabile. Manca la possibilità di procurarsi beni per la vita quotidiana, medicine e altri strumenti sanitari, così come manca il lavoro e, per tanti giovani, le prospettive per un futuro dignitoso e onesto.
Il nostro primo incontro diretto e personale con la realtà dei giovani rumeni e delle loro famiglie risale al 2002, quando, insieme ad un gruppo di giovani italiani di Basilea, abbiamo partecipato allo svolgimento dell’Estate ragazzi (attività ricreative per giovani e bambini rumeni) a Oituz, nei pressi di Constanta. Da questa esperienza, dall’incontro con tante persone segnate da sofferenza e privazioni, é nato il desiderio di gettare un ponte di solidarietà con la Romania e con le persone che si impegnano sul posto per favorire uno sviluppo umano e dignitoso.
Nel 2005 abbiamo fondato quindi l’associazione Podul per manifestare la nostra solidarietà e contribuire a migliorare le condizioni di vita in Romania, sostenendo attività dedicate all’educazione e alla formazione dei giovani nonchè singole iniziative di assistenza per la vita quotidiana.
Il nome «Podul» significa «ponte» e richiama il significato di soccorso, ma anche quello di collegamento e di incontro. La nostra associazione intende in primo luogo raccogliere fondi e mezzi per sostenere bambini, giovani e famiglie nel quadro di progetti e interventi realizzati in Romania, tramite le nostre persone di riferimento sul luogo. In secondo luogo, le nostre attività mirano a diffondere la conoscenza della situazione rumena e, nei limiti del possibile, a favorire l’incontro diretto e personale con le persone che ricevono il nostro aiuto.